PATOLOGIE

Malattia Esostosante, Malattia di Ollier, Sindorme di Maffucci: le nostre rarità.

LE MALATTIE RARE

Quanto ne sai della rarità?

Nel mondo 300 milioni di persone convivono con una malattia rara. In Italia i rari sono quasi 2 milioni.

Una malattia si definisce rara quando non colpisce più di 5 individui ogni 10.000.
Ad oggi si conoscono fra le 6.000 e le 8.000 malattie rare, caratterizzate da un’ampia varietà di sintomi, diversi da malattia a malattia e anche da paziente a paziente affetto dalla stessa patologia.

Nel 70% dei casi si tratta di pazienti in età pediatrica. Solo per il 5% di persone con malattia rara esiste una cura.

Tra queste ci sono le patologie di cui si occupa ACAR: Malattie Esostosante, Malattia di Ollier e Sindrome di Maffucci, condizioni congenite che colpiscono l’apparato osteo-articolare.

LE NOSTRE PATOLOGIE

La Malattia Esostosante

Approfondici

La Malattia di Ollier

Approfondisci

La Sindrome di Maffucci

Approfondisci
Glossario

Condrosarcoma

È un tumore maligno che si sviluppa dal tessuto cartilagineo. Può verificarsi in varie parti del corpo, inclusi gli arti, il bacino e le costole. Può originare sia da un osteocondroma che da un encondroma.

Cromosoma

Struttura composta da DNA e proteine. Gli esseri umani sono dotati di 23 coppie di cromosomi: 1 coppia rappresenta i cromosomi sessuali (X e X per le donne, X e Y per gli uomini), mentre le restanti 22 costituiscono gli autosomi.

Diagnosi clinica

La diagnosi basata sui sintomi e sui segni osservati durante l'esame obiettivo del paziente da parte di un medico. Può includere test di laboratorio o di imaging (radiografie, risonanze magnetiche, etc.), ma non coinvolge l'analisi genetica.

Diagnosi differenziale

Processo diagnostico volto a distinguere una patologia da un'altra sua simile.

Diagnosi molecolare

La diagnosi basata sull'analisi del DNA per identificare varianti genetiche associate a una malattia. Questo tipo di diagnosi può essere fondamentale per confermare o escludere una sospetta condizione genetica, per determinare il rischio di trasmissione ai figli e nel processo di diagnosi differenziale.

Emangioma

È un tumore generalmente benigno costituito da vasi sanguigni. Può svilupparsi sulla pelle o negli organi interni. Possono essere presenti alla nascita o svilupparsi durante la crescita.

Encondroma

È un tumore benigno costituito da tessuto cartilagineo che cresce all'interno dell'osso. Può compromettere la corretta crescita dell'arto, causare fratture e dismetrie (differenze nella lunghezza degli arti).

Ereditarietà autosomica dominante

La malattia dipende dalla trasmissione di una variante patogenica presente su un cromosoma non sessuale (autosoma) ed è sufficiente la trasmissione di una sola copia della variante per avere l'insorgenza della malattia (dominanza). In questo caso, se un genitore è affetto, c’è il 50% di probabilità che ad ogni gravidanza la malattia venga trasmessa a ciascun figlio.

Follicoloma

È un tumore che interessa le ovaie. Può manifestarsi sia in età adulta, sia in età giovanile.

Gene

Una particolare sequenza del DNA che contiene le istruzioni per la produzione di proteine o di altri elementi fondamentali per il controllo dei processi cellulari.

Gliomi

Classe di tumori del Sistema Nervoso Centrale (SNC). Costituiscono circa il 30% dei tumori del SNC e sono caratterizzati dal fatto che originano dalle cellule gliali, ovvero cellule non-neuronali.

Malattia rara

Malattia che colpisce meno di 5 individui su 10.000.

Malattia ultra-rara

Malattia che colpisce meno di 1 individuo su 50.000.

Osteocondroma (esostosi)

È un tumore benigno della cartilagine. È composto da una parte ossea (osteo-) e cartilaginea (condro-). Si presenta come una protuberanza ossea che si forma a ridosso delle cartilagini di accrescimento. A seconda della sua localizzazione, può causare deformità, dolore e limitare il movimento.

Prevalenza

La misura della frequenza di una malattia in una popolazione in un dato momento. Equivale al numero di casi rapportato alla popolazione.

Variante genetica

Una variante genetica è una differenza nel DNA che può essere benigna o patogenica (es: può causare una patologia o aumentare il rischio di sviluppo di una malattia). Le varianti genetiche possono essere ereditate o verificarsi spontaneamente. Nel secondo caso si parla di variante de novo, ovvero una variante che si presenta per la prima volta in un individuo e non è presente nei suoi genitori (caso sporadico).